Un linguaggio perduto: l'uso del latino tra le genti del Veneto

Un linguaggio perduto: esperienze, reminiscenze e deformazioni legate alla pratica religiosa e all'uso del latino tra le genti del Veneto.

In nomine Patris et Filii e Spiritus Sancti; Amen; Introibo ad altare Dei; Ad Deum qui laetificat iuventutem meam: bisogna essere vissuti prima degli anni '60 del '900 o poco dopo, per ricordare che questo era l'inizio della messa prima della "riforma liturgica". Fino ad allora, il rito era rigorosamente in latino; solo la lettura del vangelo o la predica erano in lingua corrente, assieme ad alcune preghiere e canti popolari. In latino erano anche i vespri, le rogazioni, le benedizioni e le varie cerimonie che ritmavano l'anno liturgico.

Daniele Cunial

Nato Possagno il 06/09/1946 e residente a Cavaso del Tomba, laureato in lettere moderne (Tesi di laurea in dialettologia, relatore prof. Manlio Cortelazzo), è stato docente di lettere (1972 – 1985) e dirigente scolastico negli Istituti di Istruzione Secondaria…